Il secondo trimestre dell’anno è oramai concluso, e per i produttori è tempo di tirare le somme. Ad aprire il valzer dei numeri c’è Samsung, il cui fatturato è in calo del 4% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente attestandosi sui 58,48 miliardi di won sudcoreani, circa 44,5 miliardi di euro.

Non è tutto da buttare per il brand asiatico che al contempo ha incrementato del 6% i profitti, giunti a quota 14,87 miliardi di won sudcoreani, circa 11,3 miliardi di euro. Tuttavia c’è da tenere alta l’attenzione, perché in India la Casa di Seul è stata oggetto di sorpasso da parte di OnePlus.

Carl Pei e soci, secondo Counterpoint Research, durante il secondo trimestre dell’anno e prendendo in esame la fascia degli smartphone da 30.000 rupie indiane, circa 370 euro, hanno venduto più di tutti, mettendo a segno uno sprint che vale una quota di mercato del 40%. L’aspetto più curioso è che il trimestre si è aperto ad aprile, quando i Samsung Galaxy S9 erano già sul mercato mentre OnePlus 6 è arrivato solo a metà maggio.

Il periodo si è rivelato florido anche per un’altra casa cinese. Huawei ha annunciato i suoi dati per la prima metà del 2018, da cui si evince come sia riuscita a mettere in cantina ben 325,7 miliardi di Yuan di ricavi, circa 40,6 miliardi di euro, con un margine operativo del 14%. Il dato è in rialzo del 15% rispetto ai primi sei mesi del 2017.

Va decisamente peggio alla divisione mobile di Sony, che suo malgrado continua a ridimensionarsi. Nel trimestre appena concluso gli smartphone venduti hanno raggiunto quota 2 milioni, numero che un anno fa comprendeva 1,4 milioni di unità in più.