Nonostante la vicenda legata alla messa al bando di Huawei negli USA sia sostanzialmente a un punto morto, ci sono delle evoluzioni che meritano di essere segnalate. TSMC conferma il supporto al colosso cinese, negli USA diventa più difficile comprare uno smartphone Huawei mentre la Cina concede le prime licenze per la rete 5G.

TSMC e Huawei

TSMC conferma di rispondere ai requisiti imposti dagli USA e continua a collaborare con Huawei. Nel terzo trimestre inizierà la produzione di massa del chipset HiSilicon Kirin 985, destinato a essere utilizzato sulla serie Huawei Mate 30. Secondo la compagnia taiwanese nella seconda metà del 2019 le consegne a Huawei saranno in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, confermando l’impegno del colosso cinese a crescere nonostante le avversità.

TSMC nel frattempo lavora al processo produttivo a 5 nanometri, che farà totalmente uso della tecnologia EUV e che permetterà di vedere la nuova generazione di chipset entro il primo trimestre del 2020. Huawei potrebbe essere tra le prime compagnie a sfruttare la tecnologia per i chipset dedicati ai propri top di gamma del 2020.

Smartphone Huawei negli USA

Diventa sempre più difficile per i cittadini USA acquistare uno smartphone Huawei, dopo che B&H Photo ha tolto ulteriori modelli dal proprio listino. La società non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma nel proprio listino mostra solamente Huawei P30 Lite, avendo fatto sparire sia Huawei P30 Pro sia la serie Mate 20.

Difficile capire se sia un semplice adeguamento all’ordine esecutivo firmato dall’amministrazione Trump o se l’approvvigionamento di smartphone Huawei stia diventando difficoltoso. I prodotti della compagnia cinese sono comunque reperibili su Amazon, eBay e Swappa.

La rete 5G in Cina

Nonostante le difficoltà che sta attraversando Huawei, fiore all’occhiello della tecnologia cinese, il governo non vuole rimanere indietro nella corsa al 5G, almeno rispetto a USA e Corea del Sud, e ha annunciato le prime compagnie alle quali verrà concessa la licenza per l’uso commerciale della rete 5G.

Si tratta di China Telecom, China Mobile e China Unicom, insieme alla compagnia China Broadcasting Network che gestisce una rete fissa. La mobilitazione per il 5G coinvolge tutte le compagnie del settore, incluse quelle che si occupano delle infrastrutture.

Anche colossi della Rete come Tencent stanno studiando nuove soluzioni per sfruttare al meglio la rete di nuova generazione con giochi basati sul cloud e prodotti per la realtà virtuale.

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