La community di sviluppatori che ruota attorno al mondo Android e gli appassionati di modding non hanno accolto positivamente la decisione di Huawei di smettere di fornire i codici di sblocco del bootloader per propri dispositivi.

A peggiorare l’immagine del produttore agli occhi degli utenti appassionati di modding è stato un recente aggiornamento, che ha causato il riavvio dei telefoni che erano rootati con Magisk, impedendo così ai possessori di dispositivi Huawei e Honor di effettuare il root anche dei telefoni con il bootloader già sbloccato.

Tuttavia, questo problema potrebbe essere stato soltanto un effetto collaterale di un aggiornamento (chiamato “patch01”) e non essere stato causato intenzionalmente per bloccare Magisk e il root dei device.

Chi ha già aggiornato il proprio dispositivo e vuole installare Magisk deve abilitare il flag “Preserva AVB 2.0 / dm-verity” prima dell’installazione. Bisogna quindi correggere manualmente l’immagine di avvio con Magisk Manager (qui trovate la guida da seguire).

Chi non ha ancora effettuato l’aggiornamento in questione, invece, se desidera continuare a usare Magisk forse è meglio che non proceda all’update.