La situazione tra Huawei e gli USA è da tempo in fase di stallo, con l’amministrazione Trump che sembra tendere la mano salvo poi ritrattare e lasciare sostanzialmente invariata la situazione. Ora è il colosso cinese a fare un clamoroso tentativo per sbloccare una situazione che nuoce a tutti. Stati Uniti compresi.

L’annuncio è arrivato oggi, totalmente inatteso e davvero clamoroso, a opera di Ren Zhengfei, CEO e fondatore di Huawei. La compagnia sarebbe pronta a vendere in blocco tutti i propri brevetti relativi al 5G, in un’offerta mai vista in precedenza e decisamente irripetibile.

In questo modo si potrebbe creare un rivale per Huawei, un’idea senza precedenti che, secondo il CEO porterebbe a una distribuzione equilibrata degli interessi favorendo la sopravvivenza della compagnia cinese. Al momento Zhengfei non ha idea di quale compagnia potrebbe presentare un’offerta di acquisto, e non ha fornito indicazioni sulla cifra necessaria per portarsi a casa l’intero pacchetto di brevetti.

Visti gli investimenti profusi negli anni da Huawei, è comunque plausibile che si parli di qualche decina di miliardi di dollari, una cifra che certamente non è alla portata del primo arrivato. L’offerta include, oltre ai brevetti, anche tutte le licenze, i codici sorgenti e la documentazione tecnica relativa agli apparati di rete.

Basterà questa mossa a convincere gli USA della buona fede di Huawei? Dopotutto il governo americano non ha mai portato prove concrete delle azioni di spionaggio del colosso asiatico e avrebbe la possibilità, nel caso venisse trovato un acquirente, di scoprire se il codice nasconde qualche sgradita sorpresa.