Una delle ricadute più importanti della conseguenza del blocco degli USA contro Huawei è certamente l’impossibilità di utilizzare i Google Mobile Services, ovvero il mix di app e servizi di Google che rendono Android… Android. Come sappiamo Huawei è attivamente impegnata allo sviluppo di Huawei Mobile Services, la versione proprietaria dei GMS, che permetteranno all’azienda di competere sempre meglio con quelli creati da Google.
Huawei punta a migliorare AppGallery
A questi fa riferimento anche AppGallery, lo store digitale del colosso cinese e diretto concorrente di Google Play Store. Un nuovo report dichiara che la compagnia sarebbe in contatto con importanti sviluppatori di applicazioni sul Play Store per portarle anche all’interno di AppGallery. Se, infatti, Google può contare su uno store ricco di milioni di applicazioni arrivate nel corso dei tanti anni di attività, lo store proprietario di Huawei è stato lanciato da poco tempo ed evidentemente “colpevole” di non offrire lo stesso numero di app.
In compenso, però, può contare su una crescita esponenziale e sulla presenza di un numero crescente di applicazioni importanti, come il Corriere della Sera, RaiPlay, MediasetPlay, Infinity, Focus e tanti altri. I HMS sono presenti ormai in più di 170 paesi sparsi in tutto il mondo, e contano più di 400 milioni di utenti attivi al mese.
Al momento le applicazioni presenti sullo store di Huawei sono circa 55 mila, e sono in costante crescita. L’arrivo di applicazioni piuttosto famose anche su AppGallery permetterebbe a Huawei di competere meglio con il Play Store di Google, oltre ad essere più appetibile agli occhi degli utenti occidentali – compresi noi italiani – che siamo ormai abituati a muoverci all’interno dell’ecosistema dei servizi e app di Google.
Una cosa è certa: Huawei impiegherà del tempo per migliorare, ampliare a ottimizzare gli HMS e l’AppGallery, ma siamo certi che l’azienda cinese riuscirà ad essere incisiva anche in questo ambito.