Arriva dalla Cina, in particolare da Huawei, una proposta pronta a rivoluzionare il mercato degli smartphone e dei dispositivi intelligenti. L’invito è rivolto ai Paesi europei, che secondo il colosso cinese dovrebbero affrancarsi dalla dipendenza dalle compagnie americane e creare la propria soluzione.

Il caso di Huawei, messo alle strette dall’amministrazione Trump che sta sostanzialmente impedendo alle compagnie USA di vendere prodotti e servizi al colosso cinese, dovrebbe servire da lezione ai Paesi del vecchio continente, che potrebbero essere le prossime “vittime” dell’amministrazione americana, sempre meno propensa a trattare con l’estero.

Se l’Europa realizzasse un proprio ecosistema per i dispositivi intelligenti, Huawei sarebbe disposta a utilizzarlo. Penso che chiariremo i dettagli entro la fine dell’anno, al massimo entro i primi mesi del prossimo anno. L’ecosistema europeo potrebbe comunque coinvolgere applicazioni realizzate negli USA, utilizzare Android o HarmonyOS, entrambe soluzioni open source.

L’affermazione arriva da Eric Xu, attuale CEO di Huawei, nel corso di una intervista rilasciata alla pubblicazione tedesca Handelsblatt. La compagnia cinese continua a non dimostrarsi preoccupata dal possibile sviluppo della situazione con gli USA, che potrebbe costare l’utilizzo della versione commerciale di Android, e si dichiara pronta a proseguire per la propria strada.

Non vogliamo che la nostra compagnia venga utilizzata come pedina in un accordo commerciale. Non dipendiamo dal mercato USA. Se resteremo esclusi, non sarà messo a repentaglio il futuro di Huawei.