Quel Never Settle sbandierato di continuo da OnePlus sembra essere un motto tanto caro anche a Huawei, che avendo sorpreso tutti a inizio anno con le straordinarie capacità fotografiche messe in luce da P20 Pro vuole consolidare al più presto la propria posizione con i Mate 20.

A svelare il “come” è androidheadlines.com, secondo cui l’azienda di Shenzhen vorrebbe legare la tecnologia Fusion Light vista su P20 Pro all’intelligenza artificiale di cui i Mate 20 dovrebbero fare largo uso grazie anche ai miglioramenti in arrivo dal nuovo processore Kirin 980.

Spiegare di cosa si tratta è semplice: P20 Pro può sfruttare i 40 megapixel della fotocamera posteriore per combinare quattro pixel in uno, trucchetto che torna utile nelle condizioni di bassa luminosità in cui questa funzione (denominata Fusion Light) può dar vita a scatti “al buio” da 10 megapixel, straordinari se parametrati all’hardware che può trovar posto su uno smartphone.

L’attivazione di Fusion Light, attualmente, è demandata all’utente che quindi può scegliere se scattare a 40 o a 10 megapixel. Sui Mate 20, invece, Huawei starebbe pensando di affidare la decisione all’intelligenza artificiale che, scatto per scatto, può decidere al posto dell’utente se unire i pixel o scattare a piena risoluzione. Fusion Light diverrebbe così Fusion Mind.

Voi possessori di Huawei P20 Pro, pensate possa essere un’evoluzione interessante?

Vai a: Recensione Huawei P20 Pro: foto impressionanti e AI