Huawei otto anni fa aveva realmente rischiato di chiudere la sezione mobile, il che avrebbe probabilmente cambiato il mercato degli smartphone per come lo conosciamo oggi. Gli ultimi anni sono stati certamente molto impegnativi per la compagnia cinese, passando da “una delle tante che copiano Apple” a un’azienda valutata diversi miliardi di dollari e player di primo piano nel mercato internazionale.

Malgrado gli enormi problemi che sta affrontando a causa del blocco degli USA contro Huawei, la società cinese sta vivendo una fase di crescita incredibile. Il Q3 2019 registra una crescita del 66% nel mercato cinese, arrivando a controllare quasi il 43% del mercato smartphone e creando un gap difficilmente colmabile con le altre aziende impegnate in Cina.

Questi dati le stanno dando la giusta spinta per ridurre la distanza con la rivale di sempre, ovvero Samsung. Secondo i dati di market share del 2019 fra Huawei e Samsung c’è un distacco di “soli” 3.6 punti percentuali, decisamente inferiore rispetto al 5.9 dell’anno scorso.

Il divario in termini di volumi di vendita, vede la compagnia sud coreana al comando della classifica dei maggiori produttori di smartphone al mondo con 323 milioni di dispositivi venduti, contro i 251 milioni di Huawei. Considerando le parole di Ren Zhengfei, CEO di Huawei, il posto di Huawei è al comando della classifica produttori.

Questi dati confermano come l’azienda sia sulla buona strada per ridurre ancora di più la differenza con il colosso sud coreano, ma pesa ancora l’incertezza dei dati sull’ultimo Q4 2019 come quelli relativi ad un evidente problema di “attrazione” dei suoi terminali sul mercato occidentale che, come sappiamo, escono di fabbrica sprovvisti dei servizi Google.