La crisi tra il governo statunitense e Huawei ha decisamente cambiato il modo in cui il colosso cinese progetta il suo futuro, in quanto deve mettere in conto anche la possibilità di andare incontro a molte limitazioni legate ai divieti imposti dagli USA e ciò significa non poter collaborare con diversi fornitori e partner in tutto il Mondo.

Tra le aziende su cui Huawei non vuole “fondare” il proprio futuro vi sarebbe pure Samsung che, pur non essendo statunitense, ha rapporti molto stretti con tale Paese e ciò significa che un eventuale divieto imposto dal governo USA anche nei confronti di società straniere potrebbe spingerla a smettere di collaborare con il colosso cinese.

Potrebbe anche essere soltanto per la scelta di puntare su componenti esclusivamente cinesi ma fatto sta che, stando a quanto riportato da alcuni media in Corea del Sud, Huawei ridurrà gradualmente la sua dipendenza da Samsung e l’acquisto di parti e componenti nei prossimi cinque anni, supportando allo stesso tempo un maggior numero di fornitori nazionali in Cina e aumentando la percentuale di produzione interna.

Stando a quanto rivelato da Samsung, Huawei è attualmente il quinto cliente per importanza del produttore coreano (da cui acquista soprattutto chip di memoria e archiviazione), dopo Apple, Best Buy, Deutsche Telekom e Verizon.

Così com’era ampiamente prevedibile, in sostanza, le decisioni del governo statunitense potrebbero cambiare in maniera radicale gli equilibri dell’industria della telefonia mobile.