Il recente ban imposto dalle autorità statunitensi a ZTE sembra aver aperto gli occhi ai produttori cinesi, ora più consapevoli dei gravi pericoli insiti nel fare affidamento sulla tecnologia statunitense e anche Huawei sta correndo ai ripari.

Il ban in questione, infatti, non solo impedirebbe a ZTE di utilizzare i chip Qualcomm ma potrebbe arrivare fino a costringere Google a non concedere al produttore la licenza per utilizzare il sistema operativo Android.

Anche per Huawei le autorità statunitensi avrebbero avviato indagini analoghe a quelle che hanno riguardato ZTE e il colosso cinese, al fine di non trovarsi con le spalle al muro, avrebbe già da tempo iniziato a sviluppare un proprio sistema operativo.

Non sarebbe il primo produttore di smartphone a provare a fare qualcosa di simile (basti pensare a Samsung con Tizen o a Microsoft con Windows Phone) ma fino a questo momento nessuno è riuscito a tenere testa ad Android e iOS, sistemi operativi che dominano il mercato in lungo e in largo, forti di due ecosistemi praticamente senza confini e della disponibilità di ogni genere di applicazione.

Huawei potrebbe riuscire dove altri big del settore hanno fallito? Apple e Google al momento non possono fare altro che stare alla finestra e dormire sonni tranquilli.