La situazione fra Huawei e il governo degli Stati Uniti d’America è ancora problematica ma questo non esime affatto l’azienda dal puntare in alto. Il colosso cinese continua infatti a spingere sulle sue applicazioni base e sui suoi servizi alternativi ad Android, e pensa a un piano B che volge lo sguardo all’autosufficienza.

Il presidente e fondatore di Huawei, Ren Zhengfei, in occasione di un’intervista tenuta dalla CNN ha dichiarato infatti che l’azienda ha in serbo un ambizioso “Piano B” con cui affrontare il blocco USA contro Huawei.

Queste le sue parole al riguardo: “Credo che potremo costruire il nostro ecosistema globale nei prossimi due o tre anni“, una visione ambiziosa ma al tempo stesso verosimile che comincia a delinearsi nel futuro di Huawei ormai.

Lo stesso Ren Zhengfei ha infatti ribadito ancora una volta che “Se gli Stati Uniti non consentono alle proprie aziende di fornirci i prodotti, abbiamo altre opzioni, opzioni che qualora diventassero mature e stabili, escluderebbero una futura collaborazione con le società statunitensi”.

Parole chiare da cui si comprendono le attuali difficoltà dei rapporti fra i due poli. Il sogno che Huawei possa diventare in futuro il più grande produttore di smartphone al mondo c’è ancora secondo Ren Zhengfei (e i risultati già ci sono), ma nel contempo è lui stesso a sottolineare il fatto che servirà ancora del tempo affinché ciò possa realizzarsi.