Utilizzare uno smartphone per l’astrofotografia? Fino a qualche anno fa sembrava utopia, ma Justin Ng, pluripremiato fotografo di Singapore, che ha visto le sue opere pubblicate su BBC, CNN e National Geographic, solo per citare i più famosi, ha deciso di dare una possibilità a Huawei P30 Pro, considerato al momento il miglior smartphone in campo fotografico.

L’idea è nata dopo che, quasi per gioco, il fotografo si è accorto di aver ripreso la Via Lattea in uno scatto della sua abitazione, utilizzando la modalità automatica e senza alcun intervento in postproduzione. Nella galleria sottostante è visibile anche un’immagine, acquisita in 32 minuti, che mostra il classico effetto di movimento del cielo stellato, una cosa che sarebbe sembrata impensabile con un comune smartphone.

Dopo aver capito che lo smartphone aveva le potenzialità, Ng si è recato in Malesia, a Mount Bromo, in occasione di un viaggio di lavoro dedicato all’astrofotografia. Grazie a un cavalletto e a all’app Intervalometer, è stato possibile acquisire un’immagine che aveva come protagonista una meteora delle Eta Aquaridi.

Certo il rumore era molto elevato ma grazie all’uso di venti fotogrammi e un minimo di postproduzione, indispensabile nell’astrofotografia, è stato possibile ottenere un risultato che per uno smartphone ha dello straordinario, e a livello assoluto può essere considerata accettabile. Huawei P30 Pro dunque si conferma come uno smartphone eccellente sotto tutti i punti di vista e questa serie di scatti conferma doti impensate.

Vi lasciamo alle immagini, che valgono più di tante parole, mentre per maggiori dettagli tecnici vi rimandiamo all’articolo originale.

Vai a: Recensione Huawei P30 Pro: autonomia e fotocamera da riferimento