Con P20 e P20 Pro Huawei ha mostrato i muscoli, scrollandosi di dosso in un sol colpo l’immagine di azienda dai grandi numeri ma dalle potenzialità in parte inespresse. I flagship del 2018 possono guardare negli occhi “mostri sacri” come Samsung Galaxy S9 e Galaxy S9+ per lanciare una sfida sia tecnica che economica.

Huawei lo ha dichiarato tramite il CEO durante l’evento di inizio mese: l’obiettivo per il 2018 è di piazzare dai 15 ai 20 milioni di Huawei P2o e P20 Pro, e le prime cifre provenienti dalla Cina danno credito all’obiettivo della società.

Giovedì scorso, giorno di prima distribuzione in Cina, per merito della sola gamma P20 Huawei ha fatturato ben 100 milioni di Yuan in appena 10 secondi. Traducendo in numeri a noi più familiari, si tratta di circa 13 milioni di euro che, a spanne, indicano qualcosa come ventimila esemplari venduti.

Inutile dire che si tratta di cifre record per una società che punta ad essere, sempre più decisa, il primo produttore mondiale di smartphone. La via è tracciata.

Vai a: Recensione Huawei P20 Pro: foto impressionanti e AI