Huawei Consumer Business Group, per il tramite del suo CEO Yu Chengdong, ha dischiarato di non aver reso noto il punteggio ottenuto dal suo nuovo smartphone di fascia alta P30 nel classico test di DxOMark in quanto molto simile a quello attribuito al suo fratello maggiore P30 Pro.

La dichiarazione è arrivata nella giornata di ieri, a margine dell’evento nel corso del quale Huawei, dopo la presentazione ufficiale tenutasi a Parigi lo scorso 26 marzo, ha finalmente lanciato anche in terra natìa i suoi nuovi dispositivi di punta.

Durante l’evento di lancio cinese il produttore ha ovviamente insistito molto su quello che è il vero fiore all’occhiello dei suoi P30 e P30 Pro, vale a dire il comparto fotografico, ancora una volta curato in collaborazione con lo storico partner Leica.

Vale la pena ricordare che il modello P30 Pro dispone di un sensore da 32 megapixel f/2.0 sul fronte con HDR+ e quattro sul retro: il principale è un Huawei Super Spectrum da 40 megapixel f/1.6 stabilizzato otticamente (OIS) con lunghezza equivalente di 27 mm; il teleobiettivo è da 8 megapixel f/3.4 con OIS e lunghezza equivalente di 125 mm che si avvale di un sistema a periscopio per ottenere uno zoom 5x ottico, un 10x ibrido senza perdite di qualità ed un digitale fino a 50x. Ci sono poi un sensore ToF (a tempo di volo) incaricato di mappare in maniera precisa l’ambiente circostante ed un grandangolare da 20 megapixel f/2.2 con lunghezza equivalente di 16 mm capace di scattare macro con distanza minima di fuoco di 2,5 cm.

Huawei P30 dal canto suo, pur non avendo una dotazione uguale a quella del modello Pro, si difende egregiamente con un sensore da 32 megapixel f/2.0 sul fronte e tre sul retro: il principale è un Huawei Super Spectrum da 40 megapixel f/1.8, il grandangolare è da 16 megapixel f/2.2 mentre il teleobiettivo con zoom 3x ottico e ibrido 5x è da 8 megapixel f/2.4. In ogni caso le differenze rispetto al fratello meglio equipaggiato non sono trascurabili, mancano infatti sia la stabilizzazione ottica che il quarto sensore, quello ToF.

Alla luce dei dati tecnici e del fatto che Huawei non si è certo tirata indietro quando ha dovuto annunciare il nuovo primato ottenuto da P30 Pro nella classifica di DxOMark, le dichiarazioni di Yu Chengdong lasciano francamente perplessi. La dotazione tecnica di P30 (non solo per il comparto fotografico) è stata rivista al ribasso rispetto al modello Pro, dunque il punteggio ottenuto su DxOMark, che di certo non è portatore della verità assoluta ma offre comunque un’indicazione, è inevitabilmente più basso.

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