Dopo aver visto sfumare all’ultimo secondo l’accordo con AT&T per la distribuzione negli USA di Huawei Mate 10 Pro, che ha quasi affossato le speranze di sfondare nel mercato nord-americano, arriva un’altra tegola su Huawei, accusata di infrazione di brevetti.

L’accusa e quella di aver violato alcuni brevetti relativi alla connettività 4G/LTE detenuti da PanOptis e per questo una giuria del Texas ha condannato Huawei al pagamento di una multa di 10,5 milioni di dollari. Non si tratta certo di una cifra in grado di impensierire una compagnia come Huawei, che però dovrebbe appellarsi alla decisione per far valere le proprie ragioni.

Secondo la denuncia presentata nell’ottobre del 2017, PanOptis avrebbe provato inutilmente a ottenere da Huawei un corrispettivo legato a cinque brevetti relativi alla decodifica di audio e immagini utilizzando la connessione LTE. In particolare i dispositivi incriminati sarebbero Huawei Nexus 6P, Huawei Mate 9 e Huawei P8 Lite, senza che siano menzionati altri smartphone.

Non resta che attendere la contromossa di Huawei, che riceve un’altra piccola “pugnalata” dopo essere stata cacciata in malo modo dal mercato USA, che appare sempre più come un miraggio dopo che CIA e FBI hanno sconsigliato l’utilizzo di dispositivi della compagnia cinese.