Torniamo ad occuparci della serie Huawei Mate 30 ed in particolare della possibilità di sbloccare o meno il bootloader, argomento molto caro a chi ha deciso di acquistare uno di tali smartphone che, lo ricordiamo, non potranno contare sui servizi di Google pre-installati.
La recente “apertura” da parte di Richard Yu alla possibilità dello sblocco del bootloader (“…stavolta lasceremo loro maggiore libertà, così potranno effettuare maggiori personalizzazioni da soli”) ha fatto ben sperare gli appassionati Android intenzionati ad acquistare uno dei modelli della serie (in Italia inizialmente arriverà solo Huawei Mate 30 Pro) ma nelle scorse ore un portavoce dell’azienda ci ha tenuto a precisare che, al momento, il colosso cinese non ha progetti su questo particolare aspetto.
Non è chiaro come questa scelta avrà un impatto su coloro che desiderano effettuare il sideload di Google Play Services né sappiamo ancora se questa decisione potrebbe essere rivista in futuro.
Al momento, in sostanza, vige un clima di incertezza.