Anche se da tempo sottolineiamo che i risultati dei benchmark non esprimono il valore assoluto di uno smartphone, è sempre interessante scoprire quali sono, almeno sulla carta, le potenzialità dei nuovi smartphone e dei rispettivi processori.

Stanno circolando in Rete i primi benchmark effettuati con Huawei Mate 20 Pro, il primo smartphone a montare il SoC HiSilicon Kirin 980 presentato da Huawei in occasione di IFA 2018. Anche se il nuovo top di gamma non dovrebbe avere la versione definitiva del firmware, che potrebbe consentirgli di spuntare un risultato migliore, i 313.000 punti raggiunti su AnTuTu sono senza dubbio un ottimo risultato, a testimonianza della bontà del lavoro svolto da Huawei.

Il risultato ottenuto da Huawei Mate 20 Pro impallidisce però di fronte a quello fatto registrare, sempre su AnTuTu, da iPhone XS Max e dal suo Apple A12 Bionic, che totalizza oltre 372.000 punti, una cifra davvero impressionante, che avvicina le prestazioni del nuovo chipset Apple alle normali CPU per computer desktop.

Ovviamente i risultati di un benchmark non possono essere presi come indicatore assoluto della bontà di uno smartphone, tanto che sono diversi i produttori di smartphone e i creatori di suite di benchmark che stanno pensando a nuovi test che possano fornire valori più indicativi, che possano in qualche modo tener conto dell’usabilità, dell’interfaccia utente e di altri parametri, che messi insieme possano raffigurare al meglio la bontà di un determinato dispositivo.

Cosa ne pensate di questi risultati? Li tenete in considerazione quando valutate l’acquisto di un nuovo smartphone o sono altri i fattori che vi spingono a fare le vostre scelte? Il box dei commenti è a vostra disposizione.