I rapporti tra il governo statunitense e Huawei continuano ad essere tesi e la conferma è rappresentata dal lancio della serie Huawei Mate 30 senza i servizi di Google pre-installati.

Huawei non è solo un produttore di smartphone ma è anche un colosso del settore delle telecomunicazioni, leader nel campo 5G (da sola ha più brevetti che tutte le aziende statunitensi messe insieme) e il suo fondatore, Ren Zhengfei, ha dichiarato che sarebbe disposto a concedere in licenza la sua tecnologia 5G a una società americana.

Ren Zhengfei ha aggiunto che la licenza includerà progetti di chip, hardware e codice sorgente, spiegando che preferisce una società americana in quanto Huawei ha già concorrenti in Europa (come Nokia Oyj ed Ericsson AB).

Il CEO di Huawei ha anche reso noto che l’azienda sta producendo le sue stazioni base 5G senza componenti statunitensi, confermando di essere riuscita ad ottenere la propria indipendenza dalle risorse USA ed entro la fine del prossimo anno dovrebbe avere realizzato 1,5 milioni di stazioni.

Huawei, ad ogni modo, preferirebbe continuare ad acquistare componenti dalle aziende statunitensi per gli esistenti “legami emotivi” con i fornitori USA.

Infine, Ren Zhengfei ha reso noto di essere già al lavoro sulla tecnologia 6G, ancora in fase iniziale di ricerca e che non dovrebbe arrivare sul mercato prima di dieci anni.