Dagli Stati Uniti arriva una nuova brutta gatta da pelare per Huawei che, secondo quanto riportato da The Wall Street Journal, sarebbe al centro di un’indagine condotta da agenti federali con l’accusa di aver rubato segreti commerciali a T-Mobile.

Tale indagine pare sia stata avviata anche in seguito ad alcune cause civili contro Huawei, inclusa quella in cui una giuria di Seattle ha giudicato il colosso cinese passibile di appropriazione indebita della tecnologia robotica di un laboratorio di T-Mobile.

In particolare, tale vicenda ha visto come protagonisti tre dipendenti di Huawei, accusati di avere scattato foto non richieste di un robot T-Mobile (chiamato “Tappy”) utilizzato per test di controllo qualità sugli smartphone e di avere tentato di sottrarre anche un pezzo del robot.

Huawei ha sempre respinto le accuse di T-Mobile, dicendo che nulla è stato rubato e nel 2017 è stata condannata a pagare un risarcimento di 4,8 milioni di dollari.

Non è ancora chiaro cosa potrebbe comportare per il colosso cinese questa nuova azione penale.