Huawei potrebbe presto provare a sfidare Google, Amazon e Samsung nel campo degli assistenti virtuali, perlomeno nel mercato cinese: nelle ultime build della EMUI 8.1 per Huawei Mate 10 Pro è stata infatti scovata l’app HiAssistant, che sembra avere le carte in regola per sfidare non solo Google Assistant e Amazon Alexa, ma anche Google Lens e Samsung Bixby.

Nonostante le parole di Richard Yu (CEO di Huawei) durante il CES dello scorso anno, dalle quali trapelava l’idea dell’azienda di non intromettersi nel mercato degli assistenti virtuali, pare proprio che la casa cinese stia sviluppando la sua versione, anche se per il momento solo per il mercato cinese.

Spulciando il nuovo firmware della EMUI 8.1 destinata a Huawei Mate 10 Pro, basata su Android 8.1 Oreo, è stata infatti trovata dai ragazzi di XDA l’app HiAssistant, che dovrebbe spingersi decisamente oltre all’attuale assistente vocale HiVoice presente sui dispositivi del marchio. Huawei dovrebbe dunque essere al lavoro su questo nuovo assistente, che potrebbe andare a sfruttare a dovere la NPU del SoC HiSilicon Kirin 970.

Una delle funzionalità che saranno offerte da HiAssistant dovrebbe essere l’avanzata capacità di comprendere il linguaggio (Natural Language Understanding, NLU), riferita al modo in cui una macchina risulta in grado di interpretare frasi non strutturate: parlando con un’altra persona questa è in grado di capire nonostante eventuali utilizzi di espressioni colloquiali, errori di pronuncia o altro genere di modifiche; una macchina ha normalmente bisogno di frasi ben strutturate per giungere alla comprensione, ed è proprio questo aspetto che Huawei vorrebbe migliorare.

Analizzando il codice è chiaro che HiAssistant sia destinato, almeno per il momento, al solo mercato cinese e ai soli smartphone dotati di EMUI 8.1 e Kirin 970. Sono stati analizzati i firmware destinati ai nuovi Huawei P20 e P20 Pro e non ne è stata trovata alcuna traccia (per ora): stessa cosa su Huawei Mate 10 Pro con EMUI 8.0.

Il nuovo assistente dovrebbe essere in grado in futuro di svolgere un numero enorme di compiti, come dimostrano gli esempi qui in basso: si passa dalla semplice accensione del Bluetooth a funzioni software più “complicate” come l’attivazione dell’autorotazione, la temperatura colore del display, l’attivazione di un hotspot e così via.

Oltre a tutto ciò, possiamo notare la presenza di una funzione denominata HiVision, che potrebbe risultare piuttosto simile a Google Lens o a Bixby Vision: dovrebbe essere infatti in grado di riconoscere categorie di oggetti come cibo, documenti, accessori, animali, elettrodomestici, strumenti, giocattoli, veicoli e così via.

Insomma, a giudicare da quanto abbiamo appena visto possiamo dire che Huawei ha tutta l’intenzione di sfidare Google Assistant, Amazon Alexa, Samsung Bixby e gli altri assistenti virtuali attraverso il suo HiAssistant. Sembra però chiaro che quest’ultimo possa arrivare, almeno per ora, nel solo mercato cinese. Siamo certi che presto ne sapremo di più.

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