Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una rapida evoluzione dei sensori di impronte digitali sugli smartphone, ormai integrati sotto al display anche su modelli meno costosi (con risultati non sempre convincenti) e, secondo Huawei, l’obiettivo per il futuro deve essere quello di avere sensori a tutto schermo, così da poter sbloccare in modo sicuro il device poggiando il dito in un punto qualsiasi dello display.

Dai primi (lenti) lettori di impronte fisici integrati ora sul fronte ora sul retro – e più di rado sul lato destro – degli smartphone, si è arrivati alla tanto agognata svolta dei sensori – ottici o ultrasonici – integrati sotto allo schermo. Finora questa caratteristica è stata una prerogativa praticamente esclusiva dei dispositivi con display OLED, ma diverse aziende, come 3M e Redmi, stanno lavorando all’integrazione anche sotto ai pannelli LCD.

Un altro step evolutivo da compiere riguarda senza dubbio le dimensioni dei sensori: avere sensori troppo piccoli più risultare poco pratico, in quanto costringe l’utente ad abbassare sempre lo sguardo per sbloccare il proprio device. Se dal canto suo Qualcomm sta lavorando proprio a questo, la soluzione ideale è sicuramente quella prospettata ora da Huawei: avere sensori di impronte a tutto schermo.

Huawei e i sensori di impronte del futuro

Poter poggiare il dito in un punto qualunque dello schermo e sbloccarlo in modo sicuro senza neanche dover guardare è indubbiamente lo scenario futuro ideale. È di questo avviso anche Huawei, che ha confermato ai colleghi di Android Authority di aver depositato richiesta di brevetto di una tecnologia di questo tipo in ben sei mercati – Cina, Europa, Stati Uniti, Giappone, Corea e India – e ne sta ora aspettando l’approvazione.

Scenari di utilizzo possibili

Il colosso cinese ha posto l’accento su alcuni possibili scenari di utilizzo di una simile tecnologia, come ad esempio per lo sblocco di singole app installate sul dispositivo. L’idea non è nuova di per sé, ma ne è evidente la comodità: l’utente mette al sicuro singole app contenenti ad esempio dati sensibili e le sblocca semplicemente poggiando il dito per lanciarle.

Un altro use case è quello che vede ampliate le interazioni con la schermata di blocco: l’utente potrebbe aprire le app di messaggistica e rispondere senza dover prima sbloccare lo smartphone, oppure interagire con widget e notifiche direttamente dalla lockscreen.

Una possibilità molto interessante messa in evidenza da Huawei attiene alla possibilità per l’utente di attivare il sensore, e quindi l’autenticazione tramite impronta, soltanto in alcune zone dello schermo, disattivandolo in altre. Questo naturalmente avrebbe un impatto favorevole sul piano dei consumi. Si pensi ad esempio al caso in cui l’utente abbia l’abitudine o semplicemente trovi comodo sbloccare lo smartphone poggiando il dito in una determinata porzione di schermo (tendenzialmente la parte inferiore, specialmente nel caso di utenti con mani piccole), ebbene potrebbe benissimo lasciare attivo il sensore solo in quella parte di schermo e disattivarlo nella porzione superiore.

Era il 2018 quando Synaptics, azienda specializzata in sistemi di riconoscimento biometrico, pronosticava che l’avvento di sensori di impronte digitali a tutto schermo ci avrebbe fatti entrate in una situazione di autenticazione continua, in cui il dispositivo, ogni volta che viene toccato, si attiva per verificare che si tratti dell’impronta dell’utente. Naturalmente sarebbe un’evoluzione molto interessante sul piano della sicurezza dei dispositivi, soprattutto in caso di furto o smarrimento.

Disponibilità e costi

Huawei non si è comunque espressa su questo punto e per adesso non ha fornito informazioni su alcuni aspetti cruciali nello sviluppo concreto di questa tecnologia. Per quando sia prevista la disponibilità commerciale dei sensori di impronte digitali a tutto schermo, quali siano i costi di questa tecnologia e quali partner stiano collaborando con Huawei (ad esempio Goodix) sono quesiti per adesso insoluti.

A dirla tutta, abbiamo già visto uno smartphone implementare una soluzione di questo tipo: il particolarissimo Vivo Apex 2019, tuttavia quello era un concept phone, l’auspicio è quello di vederla diventare mainstream.

huawei sensori impronte a tutto schermo

Che cosa ne pensate? È questo il futuro dei sensori di impronte sui dispositivi mobile? Ditecelo nei commenti.