In Cina non usano condizionali per dare notizia del fatto che Huawei avrebbe firmato un assegno da 37,5 milioni di sterline (circa 44 milioni di euro) per lo stabilimento da 550 acri appartenuto a Spicers, grossista britannico leader nel settore delle forniture per ufficio.

Secondo i cinesi di Evolife, Huawei avrebbe intenzione di convertire la struttura di Sawston, nei pressi di Cambridge, in una fabbrica di chip a cui affiancare un centro di ricerca e sviluppo in cui progettare e produrre moduli di comunicazione ottica.

L’obiettivo sarebbe quello di investire per rafforzare la presenza nel Regno Unito ed in Europa in modo da ridurre (fino ad eliminare) la dipendenza dagli uomini di TSMC per la produzione dei chip, e divenire un player indipendente a tutti gli effetti.

Curioso in tal senso che la nuova proprietĂ  di Huawei, prendendo per buona la notizia cinese sulla quale qualche dubbio rimane, sia contigua allo stabilimento di Arm, che sui microprocessori ha costruito le proprie fortune.