Huawei ha appena brevettato un dispositivo piuttosto particolare: si tratta di uno smartwatch orientato al gaming, ma che al contempo permette anche di scattare selfie ed offre una serie di altre funzionalità uniche.

Queste informazioni emergono da una serie di documenti pubblicati la scorsa settimana dalla World Intellectual Property Organization. Lo smartwatch da gaming brevettato da Huawei è stato ritratto in alcuni disegni progettuali allegati da Huawei alla richiesta di brevetto, che potete vedere nella galleria riportata qui di seguito.

Come si evince chiaramente dalle immagini, Huawei ha immaginato un dispositivo indossabile caratterizzato da un cinturino che può essere piegato in vari modi e che, tra le altre cose, può essere impiegato alla stregua di un gamepad. Alla luce di quanto emerge dalla documentazione, il cinturino dello smartwatch da poco brevettato dal colosso cinese è sensibile al tocco e può essere utilizzato come un controller attraverso movimenti di swiping o di pressione prolungata. Secondo Huawei, ciò apre ad una serie di possibilità insolite ed interessanti: il cinturino touch-sensitive può essere utilizzato per la selezione del testo oppure anche per controllare il cursore del contenuto visualizzato sul display. Il principale contesto di utilizzo previsto dal produttore, come detto, ne fa il metodo di controllo ed interazione con giochi ed app.

Lo smartwatch brevettato da Huawei è stato inoltre immaginato come dotato di sensori come accelerometro e giroscopio, così da essere in grado di riconoscere delle gesture; a ciò si aggiunge il fatto che il cinturino touch-sensitive sarebbe anche in grado di identificare quando viene tirato o piegato e di interpretare simili azioni come input. A tal riguardo va altresì evidenziato come il brevetto di Huawei faccia riferimento al fatto che sia lo schermo del device wearable che il cinturino siano pensati per supportare il pinch-to-zoom ed altre gesture simili e come il pacchetto del concept sia completato da una serie di giochi controllabili attraverso il movimento.

Se da una parte i giochi possono essere riprodotti in orizzontale, tenendo con ciascuna mano una parte del cinturino del wearable, Huawei ha immaginato anche una serie di contesti di utilizzo gaming che non renderebbero necessaria la rimozione dello smartwatch dal polso dell’utente. Un esempio specifico illustrato dal produttore cinese è quello di un gioco racing che consente a chi indossa lo smartwatch di sterzare tramite swipe sulla parte inferiore del cinturino e di frenare toccando la parte superiore.

Il concept di smartwatch brevettato da Huawei è dotato anche di una fotocamera frontale, che può essere utilizzata per scattare dei selfie. In questo contesto, viene in rilievo un’ulteriore possibilità offerta dal cinturino sensibile al tocco, ovvero quella di utilizzarlo per scattare le foto.

Anche se il nuovo brevetto riconosciuto a Huawei si basa su una richiesta avanzata alla WIPO (World Intellectual Property Organization) il mese di dicembre dello scorso anno, vale la pena ricordare che il produttore cinese aveva già provveduto a proteggere due design simili nel suo Paese d’origine, con l’IP più vecchio risalente al 2015. Se da una parte lo stato delle cose indica che Huawei ha continuato a lavorare sul progetto di uno smartwatch pensato per il gaming nel corso degli ultimi tre anni, al momento non è chiaro se (ed eventualmente quando) il colosso cinese abbia piani concreti di commercializzazione di un simile prodotto. Questo soprattutto alla luce del fatto che in tempi recenti l’interesse di Huawei per i wearable sembra un po’ diminuito: Huawei Watch 2 era stato lanciato all’inizio del 2017, ma l’annuncio del suo successore ancora non è arrivato. Ad ogni modo il produttore è recentemente intervenuto sul punto, confermando la propria intenzione di lanciare nuovi wearable, ma senza indicare una tempistica precisa.

Vi piacerebbe uno smartwatch Huawei come quello appena brevettato? Fatecelo sapere nel box dei commenti.

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