Il mese scorso il CEO e fondatore di Huawei, Ren Zhengfei, aveva affermato che la sua compagnia era pronta a trattare la cessione, in licenza o in modo permanente, di tutta la propria tecnologia 5G a una compagnia statunitense, con un doppio scopo.

Il primo è quello di togliere ogni dubbio sul fatto che la tecnologia contiene strumenti per lo spionaggio elettronico, che ha portato gli USA a bandire il colosso cinese dagli appalti nazionali legati alle telecomunicazioni e successivamente al un blocco commerciale che si protrae tuttora.

In seconda battuta Ren Zhengfei vuole stimolare la concorrenza, che nel campo delle infrastrutture di rete è dominata da Huawei, con le sole Nokia ed Ericsson che offrono un’alternativa, decisamente più costosa. Secondo quanto riporta Reuters sarebbero già iniziati i primi contatti con alcune compagnie statunitensi, anche se al momento viene mantenuto il più stretto riserbo sui nomi coinvolti.

Vincent Pang, Senior Vice President di Huawei, e direttore del consiglio di amministrazione della compagnia cinese, ha raccontato a Reuters che alcune compagnie hanno espresso il proprio interesse, sia per una licenza a lungo termine sia per un trasferimento completo dei brevetti e delle tecnologie 5G.

I colloqui sono iniziati da un paio di settimane per cui è effettivamente troppo preso per capire quale sarà l’evoluzione della vicenda. Peng ha inoltre ricordato che un eventuale acquirente dovrà prepararsi a significativi investimenti per continuare a sviluppare e migliorare la tecnologia.

D’altro canto Huawei stessa ha investito svariati miliardi di dollari per sviluppare la propria tecnologia, e dovrà fare altrettanto per ricostruirla una volta ceduta quella attuale.