HONOR sta facendo faville in Cina, presentando HONOR 20S prima e HONOR Play 3 poi. Da pochi minuti, l’azienda ha annunciato che la serie HONOR V, da ora in poi, sarà dedicata solo ed esclusivamente agli smartphone 5G che verranno prodotti dalla casa di Zhao Ming.

Lo stesso Ming ha dichiarato che le varie gamme di smartphone HONOR attualmente esistenti, ovvero HONOR V, HONOR M, HONOR X e HONOR Play, rappresentano le diverse evoluzioni tecnologiche dell’azienda e che ognuna di esse è dedicata a una tipologia differente di utente.

Con questo annuncio, arriva anche la conferma ufficiale dell’esistenza e del lancio entro la fine del 2019 di HONOR V30 5G, il primo smartphone 5G dell’azienda che farà parte della serie HONOR V, come appena annunciato durante l’evento in Cina, dotato di SoC HiSilicon Kirin 990.

Passiamo ora ad HarmonyOS, anch’esso protagonista di una notizia dell’ultima ora. Infatti, Huawei ha annunciato che il sistema operativo arriverà presto su smartwatch e laptop, anche quelli venduti fuori dalla Cina.

Il dirigente dell’azienda Peter Gauden, parlando con un gruppo d’élite di giornalisti, ha dichiarato che HarmonyOS potrebbe cambiare il futuro dei prodotti Huawei e che molto del potenziale del sistema operativo risiede nella capacità di collegare tra loro varie tipologie di prodotto, come TV, smartphone, smart speaker e prodotti per il fitness.

Come dicevamo, i primi prodotti venduti all’infuori dalla Cina su cui verrà installato HarmonyOS saranno gli smartwatch e i laptop, in quanto l’azienda non è ancora pronta a installarlo sugli smartphone. Di conseguenza, potremmo vedere il prossimo Huawei Watch GT con HarmonyOS al posto di LiteOS, oppure potremmo vedere il nuovo sistema operativo al fianco di Windows e, in un prossimo futuro, al posto dello storico OS di Microsoft per PC.

Peter Guaden parla di HarmonyOS come di “un singolo sistema operativo che funziona con ogni tipo di prodotto”, progettato per funzionare allo stesso modo, indipendentemente dal dispositivo su cui è installato, grazie a un microkernel realizzato ad hoc, che gli permetterà anche di entrare nel mondo IoT in totale sicurezza.

Huawei dà anche uno sguardo agli sviluppatori di terze parti grazie da Ark Compiler, che permette di tradurre i linguaggi di programmazione in modo da passare facilmente da un’app sviluppata per Android a una sviluppata per HarmonyOS. Inoltre, Ark Compiler è anche adattivo e smart, in quanto permetterà di far funzionare le stesse app su display di dimensioni diverse (come infotainment per automobili o TV), senza problemi di adattabilità; un po’ come succede per i siti web adattivi.

Insomma, non ci resta che aspettare un evento pubblico in cui verrà spiegato ogni singolo dettaglio di HarmonyOS e vedere se Huawei sarà in grado di “combattere” con Android.