Lo spettro di una nuova Guerra Fredda è sempre più reale, secondo Geng Shuang, portavoce del Ministro degli Esteri Cinese, dopo che Il Congresso USA ha presentato una nuova proposta di legge che punta scavalcare il Presidente Trump nel caso Huawei.

In occasione del G20 il presidente USA aveva annunciato l’avvio di una linea più morbida nei confronti di Huawei, con la possibilità per le compagnie USA di vendere al colosso cinese, a patto che si tratti di prodotti che non rappresentano un rischio per la sicurezza nazionale.

Il voltafaccia di Trump, che sostanzialmente ha dato ascolto ai produttori americani e agli 11 miliardi di dollari derivanti dalle vendite a Huawei, non è però piaciuto ai membri di Camera e Senato che, come segnala Reuters, hanno presentato una proposta di legge congiunta, che comprende Democratici e Repubblicani.

Tra gli sponsor principali della proposta di legge troviamo il Senatore repubblicano Tom Cotton, secondo cui “le compagnie americane non dovrebbero vendere ai nostri nemici gli strumenti per spiare gli americani“. La nuova legge andrebbe ad affiancarsi al Defending America’s 5G Future Act presentato dai senatori repubblicani Cotton, Rubio e Romney e dai democratici Van Hollen, Warner e Blumenthal.

La nuova legge, se approvata, impedirà la rimozione di Huawei dalla Entity List senza l’approvazione di Camera e Senato, e permetterà al Congresso di bloccare le deroghe concesse alle compagnie che vogliono commerciare con Huawei. Arriva dunque a una svolta, non del tutto inattesa, la vicenda che sembrava in fase di risoluzione, con una nuova legge che rischia seriamente di scatenare pesanti ritorsioni da parte della Cina, sempre meno propensa a sopportare le politiche protezionistiche degli USA.