Si fa sempre più intricato il caso del ban comminato dall’amministrazione Trump nei confronti di Huawei, che a causa di questa decisione non potrà più acquistare tecnologia da compagnie americane. Si allunga la lista delle compagnie che si allontanano da quella cinese, ma gli effetti potrebbero ripercuotersi anche sui colossi americani Google e Apple.

La SD Association, l’organizzazione no-profit che stabilisce gli standard per SD e microSD, ha rimosso Huawei dalla lista dei propri membri. Questo significa che la compagnia non potrà più produrre e vendere dispositivi che utilizzano questa tipologia di memorie. Nessun problema per i modelli già venduti, che potranno continuare a utilizzare SD e microSD.

La lista delle compagnie che hanno deciso di prendere le distanze da Huawei si arricchisce con Amazon Giappone, che ha interrotto la vendita diretta di qualsiasi apparecchiatura a marchio Huawei, in ottemperanza alle direttive del governo USA. Resta ancora la possibilità, per venditori di terze parti, di pubblicare offerte su prodotti Huawei. Anche Microsoft, dopo un silenzio prolungato, ha iniziato a non accettare più ordini provenienti dal colosso asiatico, mettendo dunque ulteriormente in crisi anche il mercato notebook.

Se Huawei sta navigando in pessime acque, e spera che la situazione possa risolversi attraverso accordi commerciali tra USA e Cina, Apple e Google hanno poco di cui gioire. Molti analisti prospettano un “ban di vendetta” della Cina nei confronti di Apple, che potrebbe perdere quasi un terzo dei suoi profitti se dovesse essere bloccata la vendita di iPhone in Cina.

E per Google la situazione non è più rosea: Huawei potrebbe spingere i servizi cinesi, come Baidu, al di fuori del Paese, in particolar modo in India e in Africa, due mercati molto grandi e in continua espansione, che Google non può permettersi di perdere.

Lo afferma Gregor Berkowitz, managing partner di GBA, secondo cui è necessario considerare anche le implicazioni a lungo termine della vicenda:

Ci sono numerosi effetti secondari relativi all’attacco nei confronti di Huawei, che potrebbero essere più significativi degli effetti primari.

Potete seguire il complesso evolversi della situazione nella nostra pagina speciale dedicata all’intera vicenda, con numerosi aggiornamenti quotidiani.