Il clima è teso già da un po’ fra Huawei e USA, come abbiamo visto in più occasioni. E ora, a peggiorare ulteriormente la reputazione generale della casa di Shenzhen spunta un altro governo, quello britannico. Sono stati scovati una serie di “difetti significativi” relativi alla sicurezza delle apparecchiature di rete 5G di Huawei, questo è il nocciolo della questione tirata in ballo da un rapporto britannico e rimbalzato un po’ dappertutto in queste ultime ore.

Emerge insomma che i rischi a cui sarebbero soggette tali apparecchiature riguardano varie vulnerabilità a livello software che potrebbero minare la sicurezza nazionale. Se ne è occupato anche il New York Times, che ha sottolineato tuttavia quanto Huawei sia però un fornitore chiave del sistema. Compare dunque lo spettro di eventuali (ma neanche tanto eventuali) ritardi nell’adozione delle nuove reti 5G come tende ad evidenziare:

Il report inglese mette in evidenza alcuni problemi che riguardano diversi Paesi. Anche se i prodotti Huawei potrebbero comportare rischi di cyber sicurezza, la compagnia ricopre un ruolo fondamentale nella fornitura di apparecchiature per le reti 5G. Un eventuale ban comporterebbe ritardi costosi nell’adozione della tecnologia.

Comunque il divieto è stato approvato dall’agenzia britannica per la sicurezza informatica sebbene il report in questione non richieda un ban assoluto per il momento.

Per il momento non ci resta che attendere ulteriori sviluppi; staremo perciò a vedere quale sarà la risposta di Huawei, e, soprattutto, quella degli altri governi nazionali.