Il cancelliere tedesco Angela Merkel teme “impatti catastrofici sull’Europa” qualora i Paesi dell’Unione non concordassero una direzione comune sulla partecipazione dei fornitori cinesi allo sviluppo dell’infrastruttura 5G.

E dal Bundestag mette in guardia l’intero continente auspicando che ogni nazione non agisca per conto proprio ma segua una politica comunitaria. “Sarebbe deleterio inviare segnali contrastanti, non per la Cina ma per l’Europa stessa”, ha detto. Secondo Merkel, inoltre, la questione dovrebbe essere incentrata sugli standard di sicurezza e non sul coinvolgimento delle singole aziende.

Il riferimento al ban di Huawei da parte degli Stati Uniti è palese, i quali certo non gradirebbero una inclusione del gigante cinese nei piani di sviluppo europei sul 5G. Germania e Francia non hanno fatto mistero di voler continuare ad intrattenere rapporti con Huawei ma, ha detto Merkel, “sebbene necessitiamo di elevati standard di sicurezza per l’espansione del 5G la questione va affrontata con i partner europei”.

Del resto tutti gli operatori tedeschi intrattengono stretti legami con Huawei e hanno fatto sapere che un eventuale divieto ritarderebbe l’espansione dell’infrastruttura 5G.