Huawei non è certo arrivata al numero 3 della classifica mondiale di venditori di smartphone, e al numero uno in Cina, grazie agli smartphone economici, quanto piuttosto vendendo top di gamma e dispositivi di fascia medio alta, apprezzati ormai in tutto il mondo.

Dopo aver esordito nel mercato degli smartphone con prodotti economici, la compagnia cinese ha saputo costruirsi un’immagine di qualità ed eccellenza, che ha portato a grandi soddisfazioni anche in Europa. È dunque normale che Huawei voglia abbandonare una fascia di mercato poco redditizia e difficilmente sostenibile come quella base.

Sono troppi i competitor e troppo basso il margine operativo per rendere redditizio il commercio di prodotti economici. Lo afferma Richard Yu, CEO della divisione Consumer di Huawei, dichiarando che le priorità non sono i mercati emergenti, molto ambiti da altri produttori, quanto piuttosto le economie forti come quella europea, cinese e giapponese.

Stiamo abbandonando i dispositivi di fascia bassa perché il margine è estremamente ridotto e non porta sufficienti profitti. Le nostre priorità sono Europa, Cina e Giappone, dove l’economia è più forte e gli utenti sono maggiormente disposti a spendere.

Al momento dunque sembra che il mercato nord americano non rientri tra gli obiettivi del colosso cinese, che continuerà a commercializzare i propri top di gamma anche in quel mercato, con una priorità inferiore ad altri.

Nel frattempo, oltre che sugli smartphone “premium”, Huawei sta rivolgendo la propria attenzione sull’intelligenza artificiale e tramite un post sulla propria pagina Facebook italiana, lancia un teaser su AI, affermando che si tratta di qualcosa di più di un semplice assistente virtuale.

Per il momento, oltre all’immagine che vedete qui sotto, Huawei ha solamente dichiarato che lancerà un chip per l’intelligenza artificiale in autunno, senza però svelare ulteriori dettagli. Ci sono buoni motivi per credere che debutterà con Huawei Mate 10.