HTC ha fatto fuoco nel Maggio 2010 verso Apple con una causa in cui accusava la compagnia di Cupertino di aver infranto alcuni suoi brevetti relativi alla schermata di composizione di un numero di telefono e ad alcune funzionalità di gestione energetica. In Ottobre l’ITC (International Trade Commission) aveva respinto le accuse del produttore taiwanese, ma questi aveva fatto appello ritenendo la sentenza errata. Quattro mesi e un ammontare infinito di soldi dopo, l’ITC ha emanato una sentenza definitiva che concorda con la sentenza iniziale: Apple non viola i brevetti di HTC.

Questo è solo il primo di un numero enorme di procedimenti legali in cui sono coinvolti i due giganti dell’elettronica, dunque solo il primo passo di una lunga camminata. La vittoria contro HTC non è però chiave nel conflitto contro Android, poichè i veri bersagli di Apple sono Google (tramite Motorola) e Samsung, l’unica ad essere realmente importante a livello mondiale. Le preoccupazioni di HTC, secondo Florian Mueller di FOSS Patents, vanno più verso la concorrenza di Samsung che sta assorbendo tutti i profitti del mercato Android e verso l’astro nascente Amazon, che sta cannibalizzando il mercato dei tablet in USA.