HTC ormai da anni vive una crisi che non sembra darle tregua, tanto da essere costretta a vendere parti della propria azienda a Google o a ridurre drasticamente il numero dei propri dipendenti.

Dall’India arriva la notizia secondo cui il capo delle operazioni (Faisal Siddiqui), il responsabile delle vendite (Vijay Balachandran) e il responsabile del prodotto (R Nayyar) si sono dimessi e la maggior parte dei 70 dipendenti che HTC aveva in tale Paese è stata licenziata mentre i pochi rimasti saranno diretti dal team di Taiwan.

Quello indiano è un mercato che in questi anni non ha riservato gradi soddisfazioni al produttore taiwanese, che secondo Counterpoint Research al momento detiene appena l’1% di market share.

Pare, inoltre, che HTC abbia grossi debiti con alcune importanti realtà locali del settore della tecnologia.

Tuttavia un portavoce di HTC ha dichiarato che il produttore non sta abbandonando il mercato indiano degli smartphone e continuerà ad investire nel Paese “nei segmenti giusti e al momento giusto”.

HTC sta anche collaborando con i distributori per assicurarsi che i suoi prodotti continuino ad essere venduti.