Le informazioni finanziarie recentemente rivelate da HTC hanno evidenziato che la società taiwanese un tempo fiorente ha registrato nel 2019 un fatturato di 333 milioni di dollari, in calo del 57,8% rispetto ai 789 milioni che aveva registrato l’anno precedente e dell’87% inferiore agli oltre 2 miliardi incassati nel 2017.

HTC non ha ancora rivelato quanti soldi ha perso nel trimestre appena conclusosi, ma negli altri tre trimestri del 2019 ha registrato perdite per 234,4 milioni di dollari.

Il calo delle entrate arriva quando l’azienda taiwanese ridimensiona la sua attività nel settore degli smartphone,  parte considerevole della quale ha venduto a Google due anni fa, per concentrarsi sugli accessori per la realtà virtuale.

L’anno scorso HTC ha modificato significativamente la sua strategia commerciale per gli smartphone in molte nazioni e specialmente in India dove l’azienda non vende più smartphone di fascia alta ma si concentra invece sui dispositivi di fascia media.

Yves Maitre, il nuovo amministratore delegato di HTC nominato lo scorso settembre, ha affermato in un’intervista dello scorso anno che la società un tempo iconica terminò di innovare nell’hardware dello smartphone, a differenza di altre realtà quali Apple, Samsung e più recentemente Huawei.

HTC ha preferito cambiare rotta e investire nell’innovazione nel campo della realtà virtuale con accessori e applicazioni per la formazione e l’istruzione, come il visore Vive Pro Eye per le aziende e il visore VR per gli utenti Facebook, ma per ora la società sembra non essere in grado di uscire dalle sabbie mobili in cui mise i piedi nel 2012.