Contrariamente a molte delle aspettative che dipingevano le vendite di Huawei ridimensionate dal ban USA, la società cinese ha chiuso il terzo trimestre del 2019 con dei numeri in forte crescita: le spedizioni di smartphone ai canali di vendita sono aumentate infatti di 14,8 milioni di unità, il che si traduce in un +28% rispetto all’anno precedente.

Il provvedimento degli USA ha certo impattato sulle vendite di Huawei ma, dicono gli analisti di IHS, in maniera quasi trascurabile rispetto al boom sul mercato casalingo. “Le spedizioni di smartphone in Cina nel terzo trimestre sono cresciute del 65% su base annua, una prestazione che ha compensato ampiamente la flessione delle vendite nei mercati esteri causata dalle sanzioni”.

Secondo IHS il perdurare del ban impatterà sui numeri in maniera sempre crescente, ragion per cui gli analisti si aspettano che Huawei, fino alla chiarificazione della vicenda, spingerà sui modelli esistenti che possono contare sui servizi Google piuttosto che sui nuovi prodotti come i Huawei Mate 30 che ne sono sprovvisti.

Un ulteriore, importante, impulso all’espansione del brand arriverà, una volta di più, dal mercato interno, che in questi giorni ha visto l’accensione della rete 5G. Per numero di prodotti a listino Huawei è già in vantaggio sulla concorrenza, ma punta ad accrescere l’offerta in tempi molto brevi attraverso la controllata HONOR.

Le indiscrezioni riferiscono di un documento interno all’azienda nel quale vengono citati HONOR V30 5G, HONOR V30 Pro 5G ed HONOR Magic 3 5G, oltre a Huawei Nova 6 Pro 5G. L’aspetto curioso riguarda l’assenza dalla lista delle rispettive varianti 4G, il che suggerirebbe la volontà di imprimere una forte accelerazione sulle reti di nuova generazione.

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