In occasione dell’evento con cui HONOR View20 è stato presentato in Europa, i colleghi di AndroidAuthority hanno avuto modo di fare una breve chiacchierata con George Zhao, presidente di HONOR, per parlare del nuovo flagship e del futuro della compagnia cinese.

Il nuovo top di gamma sembra aver aperto la strada a una nuova filosofia legata al comparto fotografico, con un singolo sensore da 48 megapixel, affiancato da una unità ToF per il calcolo della profondità di campo e riconoscimento 3D dell’ambiente circostante. Sarebbe proprio il sensore ToF, insieme al foro nel display per ospitare la fotocamera frontale, il motivo del costo elevato di HONOR View20, che in Italia è proposto a 699 euro (anche se da poco è sceso sotto i 600 euro).

Prima di parlare del futuro della compagnia, anche in merito alle tante nuove tecnologie, George Zhao ha spiegato i motivi che hanno portato al cambio nel logo, ora scritto in maiuscolo e con colori in movimento. L’idea è proprio quella di sottolineare come la HONOR sia diventata più audace e dinamica, pur mantenendo il legame con Huawei con cui condivide tecnologie e catena di fornitori.

Se la tecnologia 5G interessa indubbiamente HONOR, che dovrebbe lanciare il primo smartphone con supporto alle nuove reti nella seconda metà del 2019, meno interessanti sono gli smartphone pieghevoli, definiti troppo spessi e pesanti. Sarà interessante vedere la soluzione pensata da Huawei, che mostrerà il suo smartphone pieghevole al prossimo MWC 2019, e capire se HONOR potrà cambiare idea.

George Zhao pensa piuttosto a come gli smartphone potrebbero soppiantare i notebook, raggiunti a livello di prestazioni ma difficili da sostituire. Nel futuro di HONOR ci sono sicuramente tecnologie legate alla realtà aumentata e a quella virtuale, ma è probabile che dovremo aspettare ancora qualche mese per vedere nuovi prodotti dedicati.

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