Le promesse di Qualcomm di spazzare via la concorrenza con le prossime generazioni di processori non si sono rivelate non mantenute. Qualcomm è la prima compagnia a portare sul mercato processori prodotti con processo di produzione a 28nm. Come già riportato nella notizia riguardante l’annuncio iniziale della nuova generazione, un processo di produzione più piccolo permette di ottenere processori più performanti, più veloci, di dimensioni più ridotte e più parchi nel consumo energetico. Attualmente, i processori concorrenti vengono prodotti con processo produttivo a 40nm, il che significa che Qualcomm potrà spingere notevolmente di più l’acceleratore rispetto alla concorrenza: maggiori prestazioni, minori consumi, maggiore durata della batteria e miglioramenti rispetto all’attuale generazione sono le parole chiave della nuova piattaforma Qualcomm.

I primi processori ad arrivare sul mercato sviluppati con il processo a 28nm saranno quelli destinati alla fascia più alta, indicati da Qualcomm con la sigla S4. Tali processori integrano al loro interno dei chip radio compatibili con la maggior parte delle reti attualmente in uso nel mondo, incluse le reti LTE. Proprio l’inclusione del chip radio LTE all’interno dello stesso package permetterà un grande risparmio energetico, ed aprirà le porte ad una nuova generazione di smartphone con connettività ad elevate velocità e grande durata della batteria.

Come riportato da Phone Arena, AnandTech ha messo le mani sulla versione per sviluppatori di uno smartphone (chiama Mobile Development Platform, MDP, da Qualcomm) prodotto da Qualcomm appositamente per facilitare lo sviluppo di applicazioni sul nuovo hardware. La MDP in questione conteneva al suo interno uno Snapdragon MSM8960 consistente in un processore dual core basato su architettura Krait (Cortex-A9) ed operante ad 1.5GHz e in una GPU Adreno 225. Assieme troviamo uno schermo da 4 pollici con risoluzione di 1024×600 pixel, 1GB di RAM LPDDR2 e Android 4.0.3 Ice Cream Sandwich.

Ciò che però stupisce parecchio è che Qualcomm, nonostante parta dall’architettura Cortex-A9 come i concorrenti (sia Tegra 3 di nVIDIA che i processori Exynos di Samsung sono basati su tale architettura), sia riuscita ad ottenere prestazioni che variano tra il 20 ed il 35% in più rispetto al processore impiegato per il Samsung Galaxy Nexus. Se su tale telefono vi è parso che Android girasse senza incertezze, sui nuovi S4 l’esperienza sarà più fluida che mai. AnandTech riporta che non ci sono più lag nè nel browser, nè nell’application switcher, nè nel prendere screenshot.

I test condotti da AnandTech mostrano che Qualcomm è proiettata anni luce avanti alla concorrenza e il suo MSM8960 vaporizza ogni record detenuto dagli attuali top di gamma come l’iPhone 4S, il Samsung Galaxy Nexus, Galaxy S II ed il Motorola RAZR.

I risultati ottenuti sono a dir poco strabilianti: nel benchmark Linpack single-thread il Galaxy S II arriva alla metà dei punti totalizzati dal nuovo Snapdragon, mentre nello stesso benchmark in modalità multicore la distanza tra i due aumenta ancora. Nel benchmark SunSpider la distanza tra il nuovo processore Qualcomm e il Motorola RAZR è di mezzo secondo (su 2 impiegati dallo smartphone della casa alata: un quarto), mentre in BrowserMark la distanza col secondo in classifica – il Galaxy Nexus – si assottiglia a 20’000 punti su 110’000 totalizzati dallo Snapdragon.

L’unico comparto in cui la nuova generazione non brilla è la grafica, ma l’avvento delle nuove GPU Adreno 3XX porterà dei netti miglioramenti anche in tale campo. La nuova piattaforma high-end di Qualcomm dovrebbe arrivare presto in nuovi dispositivi, che speriamo essere presenti al Mobile World Congress di Barcellona che inizierà lunedì prossimo.