Chiamare un esercizio commerciale tramite gli assistenti intelligenti più diffusi – Google Assistant, Amazon Alexa o Siri di Apple – è possibile da tempo in alcune nazioni, vedi gli USA, ma non ancora in Italia. E non è necessariamente un male, almeno per il momento.

Tramite gli assistenti digitali infatti si può ordinare la chiamata ad un’attività pur senza avere il numero tra i contatti. Assistant, Alexa o Siri si attivano per cercarlo e comporlo, con l’utente che viene messo in contatto con il negozio o l’ufficio desiderato con il minimo sforzo.

Una funzionalità smart, senz’altro. Non fosse che il Better Business Bureau ha ricevuto parecchie segnalazioni da parte di utenti vittime delle numerazioni composte dagli assistenti. In sostanza, dei malintenzionati sono riusciti ad ingannare gli assistenti digitali sottoponendogli delle numerazioni fittizie, e rispondendo ai malcapitati con l’obiettivo di truffarli.

Un caso su tutti, quello di un viaggiatore che ha chiamato tramite un assistente vocale la propria compagnia aerea per chiedere un cambio di posto, con l’operatore/truffatore che ha cercato di sottrargli – invano, per fortuna – ben 400 dollari.

Il tentativo di raggiro non è andato in porto così come gli altri di cui si ha notizia, ma Google, Amazon ed Apple devono risolvere questa spiacevole vicenda il più in fretta possibile.