Dopo il fallimento di Project Tango, il secondo tentativo di Google di mettere la realtà aumentata nelle mani degli utenti è stato più promettente fin dall’inizio, in quanto non necessita di hardware dedicato per funzionare.

Google approva e aggiunge nuovi dispositivi al suo sempre crescente elenco di dispositivi supportati da ARCore, recentemente rinominato Google Play Services per AR, dopo aver collaborato con gli OEM per calibrare le fotocamere e i sensori dei loro smartphone.

Oggi il roster si arricchisce con 7 nuovi dispositivi, tra cui Samsung Galaxy Note 10 e Galaxy Note 10+, Xiaomi Mi A3 e Realme X.

Il Galaxy Note 10 è ora in grado di sfruttare AR Doodle, una delle sue nuove funzionalità che richiede appunto ARCore e che permette di disegnare effetti in sovrimpressione alle persone inquadrate con la fotocamera in modo simile agli adesivi AR in Google Playground, ma soprattutto si rendono disponibili funzioni come la navigazione in realtà aumentata in Google Maps.

Gli altri dispositivi aggiunti di recente al roster sono LG G8s ThinQ, Samsung Galaxy A7 (2018), Realme 3 Pro, Motorola Moto Z4 e Motorola One Vision.