Dei diversi prototipi testati con il sistema operativo Fuchsia di Google solo uno, Astro, è passato alla produzione di serie col nome commerciale di Google Home Hub. A inizio ottobre ne è comparso un altro, Sherlock, difficile da categorizzare per via di caratteristiche tecniche contrastanti.

Sherlock ha 2 GB di memoria RAM e un processore Amlogic T931 a quattro core di cui si sa praticamente nulla. In numerosi casi però i processori della serie T di Amlogic sono stati integrati in alcune smart TV, per cui viene da pensare che Sherlock possa appartenere a questa categoria.

L’unico aspetto a smentire questa ipotesi è la presenza di una fotocamera, un componente ormai sparito da tempo dalla dotazione dei televisori smart. Peraltro si tratta di un Sony IMX277, sensore da 12 megapixel che la Casa giapponese indica adatto per una fotocamera digitale.

Se dunque Sherlock con ogni probabilità non è una smart TV, pare persino più improbabile che Google abbia voglia di entrare nel mercato delle fotocamere “specializzate”. Potrebbe trattarsi di un ibrido a cavallo tra i due mondi, chissà.

Alla luce delle (poche) informazioni su Sherlock, secondo voi cosa potrebbe essere?