Tra le tante novità annunciate al Google I/O 2019, Google ha deciso di approfondire alcune funzionalità che stanno mano a mano venendo integrate nelle beta Android Q, che ora è ufficialmente la versione 10 del robottino verde.

Smart Reply è una di queste: si tratta di risposte intelligenti che vengono automaticamente generate dal sistema operativo tramite l’utilizzo del machine learning. Quando viene ricevuta una notifica, il sistema entra in azione e cerca di predire cosa potremmo voler rispondere in base al contenuto del messaggio visualizzato. Non solo parole, ma anche azioni: Smart Reply può ad esempio suggerirci di aprire Google Maps e navigare verso la destinazione designata nel caso ci abbiano mandato un’indirizzo, il tutto con un semplice click. Le risposte intelligenti funzioneranno anche con applicazioni di terze parti, ma saranno inizialmente limitate a quelle di messaggistica di Google.

Tutto questo parlare di machine learning per delle semplici notifiche potrebbe avervi fatto salire l’ansia per la privacy, ma niente paura: l’azienda ha oggi presentato il suo enorme lavoro per portare l’IA dell’Assistente Google direttamente sugli smartphone, evitando così di mandare informazioni personali ai server ed al contempo eliminando le latenze.