I designer dei primi Google Pixel, in mancanza di idee che spezzassero l’insostenibile monocromia del più classico dei fogli bianchi, aprirono la sezione immagini del più noto tra i motori di ricerca e digitarono “iPhone”. Il top di gamma californiano per buona parte del 2016 era l’iPhone 6s che nel mese di settembre venne rimpiazzato dall’iPhone 7, progetto del tutto analogo dal punto di vista stilistico.

Probabilmente la monotonia stilistica di tutti quegli smartphone finì per confondere i designer di HTC che lavoravano sulla prima generazione dei Pixel, al punto che li disegnarono come se gli fosse stata commissionata un’interpretazione dei top di gamma della mela. Nessuno può dire se questa lettura, ipotetica, sia vicina alla realtà, ma comunque toglierebbe poco alla somiglianza tra i due progetti.

Di fatto Google Pixel e Pixel XL erano degli iPhone 6s/7 con del vetro sulla parte alta della superficie posteriore. Google, più o meno volontariamente, inseguiva Apple per mano di HTC. I punti di contatto sono proseguiti fino al più recente Google Pixel 3 XL, con quell’enorme notch sulla superficie frontale che imita in maniera un po’ goffa l’equivalente più longilineo (ma comunque abbondante) che staziona tanto su iPhone X che su iPhone XS.

Gli utenti prima e Google poi, con le vendite della terza generazione che non hanno mai imboccato la via del decollo, non sono per nulla fieri dell’evoluzione del progetto Pixel, e tutte le indiscrezioni arrivate finora sul conto della quarta generazione sembrano indicare una forte inversione di marcia dal punto di vista stilistico.

In base alle voci più accreditate, Google Pixel 4 e Pixel 4 XL, infatti, avrebbero cambiato “musa” prendendo a riferimento un progetto ben più equilibrato come quello dei Samsung Galaxy S10, mentre Apple, per concludere il parallelismo, avrebbe scelto di proseguire sul solco tracciato da iPhone X e successivi mantenendo sostanzialmente invariata la superficie frontale ma “lanciando” sul retro un modulo a tre fotocamere (tutt’altro che aggraziato, ndr).

L’invisibile cordone ombelicale che teneva Google al seguito di Apple sarebbe dunque stato reciso, e per la prima volta dal 2016 il progetto Google Pixel potrebbe essere parecchio più a fuoco rispetto al riferimento iniziale. Ergo: in base agli ultimi render, entrambi i Pixel 4 avrebbero una superficie posteriore con gli elementi di novità limitati alla sparizione del lettore di impronte digitali (inglobato nel display), con il più piccolo che adotterebbe un foro per la fotocamera frontale del tutto simile a quello di Galaxy S10 e Galaxy S10e in luogo delle cornici abbondanti intorno allo schermo, e con il più grande che avrebbe due fotocamere sia sul retro (novità) che sul fronte, con un altro foro che ricorda quello di Samsung Galaxy S10+.

Eccolo anche in colorazione bianca. Il passo avanti rispetto alla generazione attuale sembra parecchio interessante, e abituati alle scelte di Google a volte parecchio controcorrente in tema di design si fatica quasi a credere che la previsione possa essere veritiera. Se fossero davvero questi i prossimi Google Pixel 4 voi come li accogliereste?

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