Se il mercato degli smartwatch e degli indossabili sta crescendo non è certo per merito di Google, che con Wear OS ha portato poche innovazioni e da azienda innovatrice si è ritrovata a inseguire la concorrenza. Non stupisce che siano pochi i partner che continuano a credere nel progetto, che ha grosse lacune soprattutto per quanto riguarda le funzioni dedicate alla salute, sempre più ricercate dagli utenti.

Google sembra però essersi scossa dal torpore , anche in seguito all’acquisizione di Fitbit, e potrebbe presto rimettersi in carreggiata per recuperare il terreno perso nei confronti di Apple e Samsung, senza contare realtà emergenti come Amazfit.

In questi giorni è in fase di rollout, su Google User Experience Research, un nuovo questionario incentrato proprio sulle funzioni legate alla salute che gli utenti vorrebbero vedere sulla piattaforma di Google dedicata agli indossabili. Sono davvero parecchie le domande, che non riguardano solo funzionalità dedicate al benessere ma anche assenze pesanti.

Quali sono le aree in cui Wear OS può migliorare?

Se, ad esempio, la misurazione del valore SpO2 sembra ormai imprescindibile per uno smartwatch che si rispetti, sono altre le carenze messe in evidenza da Google stessa, che a quanto pare sta valutando con attenzione i campi ritenuti più importanti dagli utenti per pianificare al meglio lo sviluppo del sistema. A seguire abbiamo riassunto i punti principali presenti nel sondaggio e sui quali Google vuole avere anche la vostra opinione.

  • misurazione SpO2, per conoscere il livello di ossigeno nel sangue e segnalare valori anomali
  • allarmi intelligenti, per svegliare l’utente nel momento più favorevole
  • riconoscimento delle apnee notturne, con la segnalazione delle anomalie
  • analisi del sonno, con suggerimenti per migliorare il riposo
  • allarmi sulle irregolarità cardiache
  • riconoscimento automatico del tipo di allenamento
  • rilevamento automatico delle ripetute
  • tracciatura automatica della attività svolte
  • indicazione del tempo di recupero durante gli allenamenti
  • rilevamento del livello di stresso con indicazioni per ridurlo
  • abbinamento a dispositivi medici, come misuratori di pressione o di glicemia)
  • abbinamento a dispositivi da palestra
  • misurazione della qualità dell’aria
  • condivisione dei parametri vitali in caso di incidente
  • registrazione manuale di attività e sensazioni
  • misurazione dei liquidi assunti, con promemoria per mantenere una corretta idratazione
  • misurazione delle calorie e dei cibi assunti
  • misurazione dei piani saliti
  • esercizi di respirazione per rilassarsi
  • bussola
  • misurazione del dislivello coperto
  • tracciamento del ciclo femminile

Si tratta dunque di una lista davvero esaustiva, ed è impressionante vedere come buona parte degli smartwatch in commercio sia già in grado di offrire parecchie delle funzionalità elencate, che invece non fanno parte dell’offerta di Wear OS.

Che sia questa la ricetta per far decollare finalmente un sistema che ha sempre stentato ad affermarsi? Ovviamente il sondaggio in sé non garantisce la certezza che tutto questo arriverà a breve su Wear OS, ma considerando che Fitbit propone da tempo buona parte delle funzioni sembra realistico sperare che Google voglia rendere più moderno il proprio sistema per dispositivi indossabili.

Vi piace la lista preparata da Google o a vostro avviso manca qualcosa per avere uno smartwatch veramente utile e all’avanguardia? Fatecelo sapere nel box dei commenti.