La confezione di Xiaomi Mi 10 Pro presenta un particolare branding voluto da Google in cui la dicitura “with easy access to the Google apps you use most” – con semplice accesso alle applicazioni Google che usi di più -, rimanda esplicitamente alla possibilità di sfruttare l’enorme ecosistema proprietario del colosso di Mountain View.

Appare il nuovo branding delle app Google su OnePlus

Come sappiamo questo fa parte di una nuova specifica di branding che tutti gli OEM sono tenuti a rispettare, che in questo caso si materializza a chiare lettere direttamente sulla confezione di acquisto dello smartphone. Ma, oltre a Xiaomi, anche OnePlus 8 si allinea alle ultime specifiche volute da Google con la stessa dicitura in bella vista sulla confezione dell’ultimo smartphone dell’azienda cinese.

Strategie di marketing a parte, l’idea dell’azienda statunitense è quella di fornire chiara indicazione all’utente della presenza o meno delle applicazioni di Google all’interno dello smartphone. In un contesto in cui tutti i nuovi smartphone di Huawei non possono sfruttare i Google Mobile Services per colpa del ban gli USA, è più che mai importante sottolineare una sottile ma importante differenza: nonostante Android non bisogna dare per scontato la presenza delle applicazioni di Google, come avviene sulla gamma Huawei P40.

Magari in futuro le confezioni degli smartphone di Huawei avranno una dicitura simile ma con il rimando ai Huawei Mobile Services e all’AppGallery. Chi lo sa, ma pare che la strada sia ormai segnata.

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