Tra le tante novità introdotte da Google con il secondo Feature Drop per i Google Pixel ce ne sono alcune, due in particolare, passate quasi inosservate ma che vale la pena conoscere.

Personalizzazione del menù condividi

Sì, uno degli aspetti negli anni più insensibili all’evolversi del robottino verde, una delle “certezze” di Android, il menù di condivisione comune a molte app dà adesso all’utente la possibilità di decidere quattro delle app che devono essere proposte in prima istanza.

Prendete ad esempio Google Chrome, come abbiamo fatto noi: aprite la scheda Condividi facendo tap su Condividi… dal menù del browser e toccate a lungo una delle otto icone mostrate. A questo punto vengono mostrate due voci: Informazioni app e Blocca, con quest’ultima che permette di mantenere quell’app tra le prime mostrate dalla scheda condividi.

Qualora ci ripensaste, basterà un altro tocco prolungato su quella applicazione ed un tap su Sgancia. Purtroppo non è possibile bloccare più di quattro app, e nemmeno agire sui contatti rapidi proposti sulla prima riga, ma chissà che queste opportunità non arrivino in futuro.

Now Playing è più “intelligente”

Una novità, questa, che i cultori della perfezione attendevano da tempo: finalmente Now Playing non mostra più titolo e artista del brano in riproduzione sul Google Pixel.

Fino a ieri, infatti, avveniva un auto-riconoscimento, cioè Now Playing forniva le informazioni sul brano in riproduzione sullo stesso Google Pixel, ossia il Pixel ascoltava se stesso o i dispositivi ai quali inviava la musica.

Insomma, avrete capito: un controsenso probabilmente inviso a Google stessa.