Negli ultimi mesi Nest è stata tormentata da storie di hacking delle sue fotocamere per la videosorveglianza domestica a causa di una cattiva gestione delle password e il loro riutilizzo, con Google che incoraggiava all’autenticazione a due fattori e resettava attivamente le password compromesse, ma un nuovo rapporto rivela che gli account Nest potrebbero utilizzare i log-in di Google.

Il Washington Post ha riferito che questi incidenti possono essere ricondotti agli hacker che trovano password compromesse da altri servizi e le utilizzano con successo per accedere agli account Nest.

Google offre protezioni più sicure che possono rilevare meglio le attività dannose e in effetti il Washington Post riporta che il colosso di Mountain View sta per convertire gli account utente di Nest in modo che utilizzino i metodi di sicurezza di Google tramite il suo login per affrontare in parte il problema.

Questa implementazione non è ancora del tutto chiara e presumibilmente Google Home Hub verrà rinominato in Google Nest Hub, mentre si vocifera di un Nest Hub Max, tuttavia questa scelta di integrare i log-in di Google potrebbe essere parte di una più stretta integrazione con Made by Google.