Google, da oramai parecchi mesi, sta aumentando il numero di restrizioni per gli sviluppatori che decidono di pubblicare anche una sola applicazione nel polare store ufficiale, Google Play Store. L’obiettivo prefissato dalla società è quello di rimuovere il maggior numero di app dannose, che presentano spam o, addirittura, illegali. In parole povere, Google sta cercando di eliminare i pericoli che si nascondono in Google Play Store per renderlo un luogo più sicuro per tutti gli utenti.

L’ultimo aggiornamento dei termini per pubblicare un software nello store è dedicato alle applicazioni che promuovono l’utilizzo di sostanze non approvate, dai prodotti farmaceutici proibiti fino ad arrivare ai prodotti con indicazioni fuorvianti che, spesso senza nessun appoggio scientifico, promettono benefici per la salute. Queste applicazioni, secondo la fonte, potrebbero rappresentare dei software per la raccolta dati. Per sapere quali sono queste sostanze non approvate, potete consultare la specifica pagina del Play Store, cliccando qui, o il sito web LegitScript.

Altro punto toccato dalla rivisitazione delle indicazioni per gli sviluppatori annuncia che da oggi sono bandite tutte le applicazioni che non dimostrano la dovuta sensibilità, o addirittura sfruttano, alcuni tragici eventi, come potrebbero essere le calamità naturali o i conflitti. Anche le applicazioni che, in qualsiasi modo, potrebbero favorire minacce o atteggiamenti scorretti nei confronti di altri non saranno accettati nella piattaforma.

Cosa ne pensate di questa novità?