Le applicazioni nuove e quelle aggiornate presenti sul Google Play Store saranno tenute ad implementare il supporto ad Android 9 Pie entro la fine del 2019.

Già dal 2017 Google si era impegnata a guidare il miglioramento delle app per Android imponendo loro di adeguarsi ad un determinato livello di API, così da trarre vantaggio da tutte le nuove feature della piattaforma di riferimento. Dopo aver imposto Android 8.0 come target da raggiungere per tutte le applicazioni nuove ed aggiornate a partire dal mese di novembre dello scorso anno, Big G ha ora condiviso un nuovo post sull’Android Developers Blog in cui richiede l’implementazione del supporto ad Android 9 Pie entro la fine dell’anno in corso.

In particolare, a partire dal prossimo mese di agosto tutte le nuove app che desiderino sbarcare sul Google Play Store saranno tenute a supportare API di livello 28 o superiore. Entro il mese di novembre poi anche tutte le nuove versioni di applicazioni già presenti sullo store di Google dovranno sottostare alla stessa condizione. Vale la pena ricordare che le applicazioni presenti sul Google Play Store ma che non vengano aggiornate non sono tenute ad adeguarsi.

Secondo Big G il rafforzamento di questa regola ha portato benefici soprattutto dal punto di vista degli utenti finali delle app. Ad esempio nel corso del 2018 sono state oltre 150.000 le app che hanno aggiunto il supporto alle nuove feature di Android Oreo.

Gli altri store di applicazioni presenti nel panorama Android sono meno rigorosi rispetto al Google Play Store: gli store cinesi come quelli di Huawei, OPPO, Vivo, Xiaomi, Baidu, Alibaba e Tencent hanno imposto come target per il 2019 le API di livello 26.

Big G si sta muovendo anche per proteggere Android in caso di installazione di app tramite sideloading: è stato rilevato che oltre il 95% dello spyware esterno al Play Store supporta le API di livello 22 o più basso per evitare permessi runtime. Per questo motivo, per proteggerli contro eventuali malware, Google Play Protect avvertirà gli utenti ogni volta che cerchino di installare APK che non supportino API recenti. Nello specifico, da agosto 2019 l’avvertimento verrà mostrato per le nuove app che non supportino le API di livello 26 o superiore, da novembre 2019 toccherà poi alle nuove versioni di app già esistenti. Il livello di API richiesto avanzerà ovviamente di anno in anno.