Durante il Google I​/O 2019, il gigante di Mountain View ha lanciato nuove funzionalità che sfruttano la realtà aumentata. Un’altra novità riguarda l’integrazione di Google Lens con il museo de Young di San Francisco che ora è in grado di riconoscere le opere d’arte esposte e di affinare le descrizioni pertinenti dei curatori.

E’ sufficiente impostare la fotocamera sulla modalità automatica e un piccolo cerchio apparirà sull’opera inquadrata quando identificata, toccando il quale verrà mostrato il nome e l’artista del dipinto, con una scheda del museo che presenterà un’anteprima e aprirà un articolo sul web.

Il museo si avvale inoltre di Google Lens per condividere video e altri contenuti direttamente dagli artisti, inoltre nelle mostre d’arte la realtà aumentata è in grado di sostituire i paragrafi di testo accanto alle opere presenti nella galleria e i lettori audio autonomi che i musei utilizzano spesso per i tour.

Questa integrazione rappresenta un’altra espansione delle funzionalità integrate di Google Lens nel mondo reale. Google sta inoltre pianificando di consentire agli utenti di sfruttare questa funzionalità anche con le riviste per visualizzare i video che danno vita agli articoli stampati.

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