Sono sempre di più gli utenti che si affidano a Google Maps per cercare un ristorante o un’attività commerciale, magari per scoprire un nuovo posticino romantico o un locale in cui trascorrere una serata con gli amici.

Per chi ha più fretta, e non ha troppo tempo da dedicare al cibo, è anche presente un servizio che indica il tempo di attesa medio per ogni fascia oraria. Sembrerebbe tutto perfetto, meglio evitare quel locale in centro che secondo Google Maps ha tempi di attesa di 90 minuti nel weekend, e cercare qualcos’altro.

Peccato che quel locale, nel weekend, non abbia tempi di attesa biblici, ed ecco nascere la contestazione che pone dei seri dubbi sulla reale utilità di questa tipologia di servizi. Il caso è reale e il ristorante in questione è riuscito a far sospendere il servizio per la propria attività.

Nel frattempo però le informazioni errate hanno causato un danno economico e di immagine al locale, e il caso non sembra isolato. Le piccole attività non vengono minimamente coinvolte quando si tratta di raccogliere le informazioni legate a Google Maps, non fosse altro che per avere una conferma della loro veridicità.

Secondo Googlei tempi di attesa stimati sono basati sui dati anonimi degli utenti che hanno visitato il locale in passato. Le compagnie interessate possono però fornire dei feedback tramite un apposito link“. La compagnia californiana sta comunque analizzando il caso, che sarà sicuramente utilizzato per migliorare il servizio ed evitare di fornire informazioni errate agli utenti.