L’antitrust europea ha preso di mirino Google e il suo sistema operativo negli ultimi anni, arrivando a multare il colosso di Mountain View per abuso di posizione dominante nel mercato occidentale.

Quest’abuso, che secondo l’antitrust ha portato Google a sfruttare l’enorme diffusione di Android nel mercato per spingere sempre di più i propri motori di ricerca, è costato più di 4 miliardi di dollari all’azienda lo scorso anno. Inoltre, la Commissione Europea ha sanzionato il colosso di Mountain View con un’ulteriore multa quest’anno per la sua piattaforma Adsense.

Dopo tutta questa epopea tutta occidentale, sembrerebbe che anche l’India si sia unita alle indagini: i dettagli che hanno portato a questi provvedimenti non sono stati messi in chiaro dalla Commissione Indiana, ma è molto probabile che i dubbi che hanno interessato l’Europa stiano maturando anche in questo mercato.

Nel frattempo, nel nostro Paese, Google è corsa ai ripari cambiando la propria politica e permettendo ai consumatori di scegliere quale motore di ricerca utilizzare sui vari dispositivi. Molto probabilmente la medesima politica verrà applicata anche al mercato indiano, dopo che le indagini dell’antitrust verranno terminate e rese pubbliche.